A tutti quelli che pensano ai Caraibi fatti di mare sole e rumpunch
Non si può dire che il mare non sia cristallino ma non siamo certo andati fino laggiù per vedere il colore del mare, bensì almeno per quanto mi riguarda per scovare ogni angolo dei più interessanti e possibilmente i più naturali se possibile. Allora scelgo una guida locale qualche altro viaggiatore coraggioso si volesse unire al tour e vado scopro tornante dopo tornante salita dopo discesa, arbusti e foglie tipiche della foresta pluviale.Mi affascinano.
Si apre davanti a me una foresta sempre più fitta, vedo delle felci altissime di un verde così accesso quasi da sembrare poco veritiero e dei fiori coloratissimi rossi, fuxia, gialli, una favola davanti a me, ho iniziato a fotografare qualsiasi arbusto mi sembrasse fuori dal comune.
Allora scatto dopo scatto assaggio qualche frutto locale gentilmente offerto dalla guida giornaliera all’interno di una piccola capanetta costruita interamente di canne di Bambu, una fra gli arbusti tipici , che compongono parte della vegetazione tipica della foresta pluviale (o dei Pirati ) e allora penso fra me e me, ma allora i paesaggi che noi tutti abbiamo visto al cinema o in poltrona ne “I pirati dei Caraibi” non è finzione cioè voglio dire quei colori così accesi esistono veramente!
Qualche isoletta da vedere e la rispettiva caratteristica:
Grenada:
Approdo in una piccola isola di pescatori locali che vale la pena visitare ne ho scoperta la bellezza girandola in un paio d’ore circa ; i quali vivono principalmente del pescato e dei frutti tipici si chiama Grenada, sono esportatori di spezie ho potuto visitare anche la loro fabbrica della noce moscata dove lavoravano per lo più donne.
Santa Lucia:
Nell’interno di Santa Lucìa apprezzi le piante di cacao, mango, papaya ma la mia passeggiata continua nel verde fitto fino a giungere ad un meraviglioso laghetto, bellissima location che è famosa per i 12 metri di cascata in mezzo alla fitta foresta dagli arbusti altissimi dove è stata girata una celebre scena di Superman negli anni 80″.
Barbados:
In assoluto vanta delle meravigliose spiagge cristalline dalla sabbia farinosa chiara, palmette da cocco basse e la spiaggia dei Pirati da vedere -fotografare . Via mare si può andare con imbarcazioni del posto io ho scelto una gita in catamarano per vedere tutte le declinazioni dal verde all’azzurro e viverle da vicino.
Trinidad e Tobago:
Sono spiagge lunghe e larghe ma se alzi gli occhi da un lato e dall’altro vedi sempre e solo foresta e ancora foresta la sabbia fine non quanto quella di Barbados, trovi la sicurezza sulla spiaggia attrezzata e non, le palme da cocco qui sono molto alte, non è facile fare il bagno perché è sempre molto bassa l’acqua anche se cammini per un po’.
Martinica:
E’ la perla di tutte queste isole basti pensare che è patrimonio dell’Unesco. (Colonizzata dai Francesi con capitale Fort de France per l’appunto). A sentire il racconto della guida locale mi racconta che se Cuba , la Repubblica Domenicana e la Jamaica sono la torta al cioccolato, Martinica rappresenta la crema. Questo luogo vive interamente di Turismo. Questa isola offre la possibilità di poter vedere le grandi tartarughe dal carapaccio verde, ma la cosa che più mi ha colpito che una creatura su mille dalle uova riesce a nascere, crescere e rappresentare un patrimonio di bellezza tale da essere visitato; pensare che depongono dalle 120 -180 uova e 1 su 1000 diventa un’esemplare così straordinario. Straordinariamente posso dire di aver visto almeno una decina di queste grandi creature durante la mia gita dentro il sommergibile sottomarino ho potuto guardarle da vicino senza disturbarle osservare volteggiare dal fondo mentre si nutrivano fino a quando andavano a prendersi una boccata d’aria. Il caropaccio pesa dai 120 a 800 chili dipende dalla grandezza.
Nella galleria vi racconto qualche istante raccolto della rigogliosa vegetazione della bella Dominica dove esistono delle terme naturali completamente in mezzo alla foresta e i fiori coloratissimi ma non solo; agli amanti delle bellezze di madre natura dona la possibilità di fare il bagno nell’acqua di mare con piccoli sgorghi ovvero bollicine bollenti provenienti da sotto la sabbia che ti offrono un leggero idromassaggio.
Ma un pettegolezzo con la guida c’è scappato qui le donne si picchiano per accaparrarsi l’uomo anche perché è facile litigarsi quando in scala si ha n.11 donne per n.1 uomo. Poverini!