L’ora di mettere la testa a posto

E’ bellissimo custodire il proprio passato sotto la campana di vetro della spensieratezza, ” quando la vita era vita bella a prescindere ” e non bella solo a giorni alterni o a seconda dell’arrivo imminente del mestruo ; che le lettere o le foto di quell’ex non sono bei ricordi, ma ricordi un po’ bugiardi.
È ora di mettere ordine oltre che per i vostri outfit preferiti anche nell’armadio chiamato amore.
Sono consapevole che l’amore, non sono gli  “I Love You, ma i Resterò”. Nonostante le diversità caratteriali, la spesa da fare, la casa da mettere a posto, le possibilità che tante mani estranee potrebbero anche piacermi. E’ quella straordinaria consapevolezza che gli amori fiabeschi, i Latin Lover giocano con te come con tutte le altre e sono per femmine infelici ben poco concrete. Ordine nelle emozioni quando non mi commuovo più davanti ad un “Sei bellissima, ” ma piuttosto di fronte ad una colazione a letto o ad un’azione galante. In special modo se quel gesto è costato un sacrificio, il dover mettere la sveglia in seguito da una corsa in pasticceria.
E’ora di mettere via quell’idea di romanticismo fiabesco da Mon Cheri, perché raramente è supportato da intenzioni concrete.”
Il romanticismo che vale la pena di essere vissuto è questo:
Il mio uomo, al calduccio nel nostro soggiorno, mi dica “Stai seduta, sparecchio io, tu scegli un film. Questo è amore, è avere voglia, è voler prendersi cura dell’altro. Far felice un’altra persona, mettendo da parte la pigrizia e  la stanchezza.
Confessare, in silenzio, senza che nessuno ti senta, che stai cercando un uomo che voglia proprio te, non una che ti somigli, ma te.
E che sia abbastanza intelligente da saperti riconoscere.
Perché è il riconoscersi, la parte difficile. 
Raccontarsi che tutto quello che sognavi da adolescente erano fiabe.
E che alla fine ti hanno portato solo lacrime e sofferenze varie. Accettare che la vita a due sia meravigliosa, proprio perché non si rifà a nessun mito metropolitano sull’amore, piuttosto ad una quotidianità fatta a due, unica per i due generi che la contraddistinguono.
Ammettere che il romanticismo perde pezzi di connotazione dolciastra, per acquisirne altre terribilmente concrete e quotidiane.
E infine, capire che la quotidianità sia molto più bella di quanto te l’avessero mai raccontata fino ad oggi.