Siate galanti prima di tutto smartphone in tasca please.
Fate un po’ di attenzione al phubbing : ossia l’atteggiamento, poco galante di trascurare una persona con cui si è impegnati in una qualsiasi situazione sociale (che sia in camera da letto o davanti un cocktail ) Controllando compulsivamente lo smartphone.
Diversi studi ma anche diverse chiacchierare con voi dimostrano il fatto che questo fenomeno è più diffuso di quanto si pensi. E tutti ne siamo probabilmente portatori sani; se poi non vi succede meglio( vuol dire che siete dei Seduttori DOC). Avere il telefono davanti i nostri occhi, ingombrando il campo visivo con l’interlocutore, oppure sfoderare il dispositivo – sempre che non sia già adagiato affianco forchetta e coltello a cena in compagnia o peggio ancora a due – quando la conversazione perde un po’ d’intensità e interesse.
Ma le sorprese arrivano da altri test e risultati : più di un terzo ha riconosciuto che non ricevere la giusta attenzione dal partner, impegnato come se non ci fosse un domani ad adorare il suo apparecchio digitale ha provocato una certa tristezza, almeno in qualche occasione, e qualcuno ha riconosciuto che sì, quella roba ha scatenato decisamente problemi nella relazione.
“Quel che abbiamo scoperto è che quando qualcuno percepisce che il proprio partner lo sta ignorando dedicandosi allo smartphone questo crea dei conflitti e conduce a livelli di insoddisfazione relazionali e questi bassi livelli portano a loro volta ad una minore soddisfazione quotidiana.
Ennesima prova, che l’ecosistema in cui siamo immersi sta cambiando quasi sempre senza che ce ne rendiamo conto e sta costruendo mutamenti profondissimi nel modo in cui ci relazioniamo.
Una nuova “grammatica delle relazioni ” con questi oggetti che tante opportunità producono ma altrettanti fronti possono alterare nei nostri equilibri quotidiani.
Nelle situazioni più normali come una cena fuori o una serata di relax sul divano: è l’essere in carne e ossa che vive o in quel momento trascorre il suo tempo con noi, dicono simili indagini, a divenire l’ingrediente sbagliato, il motivo di disagio rispetto a un “flusso comunicativo ininterrotto”.
Quindi condividiamo di più con lui e lei senza “interromperci”.
Conviene darci una regolata e almeno quando non siamo soli non chiuderci davanti lo schermo del nostro smartphone ma aprirci e respirare a pieni polmoni ogni nostra relazione.