Katia Ferrante, la scrittura…musa ispiratrice della fotografia
Fotomodella e scrittrice, irriverente e timida. Katia Ferrante unisce gli opposti in un corpo che regala emozioni col passare degli anni e con lo scorrere dei set. Tante esperienze di rilievo, un amore sbocciato con l’obbiettivo coltivato guardandosi e riguardandosi ogni giorno per riuscire a dare sempre il meglio di sé in qualunque circostanza. Ma Katia Ferrante ha saputo tradurre la sua sensualità anche su un foglio di carta. Come? Con un manuale dai contenuti… intriganti.
Ma, come detto, Katia Ferrante nasce come fotomodella: quando è sbocciato il grande amore?
Al mondo della fotografia mi sono avvicinata da giovanissima a soli 17 anni, subito dopo le mie prime partecipazioni a miss Universo, Miss Italia e altri concorsi internazionali. I primi fotografi locali li ho conosciuti così: ero un’aspirante miss in passerella…
Il tuo incontro con la fotografia era da predestinata?
Una vocazione per la fotografia vera e prova all’inizio non l’avevo; direi che mi è accaduto poi con il tempo, e averla scoperta in così giovane età mi ha senza dubbio permesso di vivere emozioni ed esperienze straordinarie. Oggi è una passione completa: idearla, crearla ed esserne il soggetto principale e protagonista.
Hai un set che ricordi con particolare soddisfazione?
Il miglior set è stato senza dubbio quello con Luca De Nardo che ha partecipato al mio progetto editoriale con degli scatti in cui mi ritrae in tutta la mia completezza e seduzione di cui parlo in “Seduzione sesto senso”, la mia ultima opera letteraria. Ebbene sì, nascondo anche questo lato di scrittrice, un lato tutto da scoprire… Un’altra bella conoscenza fotografica c’è stata con Settimio Benedusi: con lui non vi è stato un vero e proprio set fotografico, ma magari ci sarà…
Penso di essere una donna ancora un po’ incompleta: siamo in una fase di working progress come si suol dire!
C’è un lato esibizionista in te?
Esibizionista solo quando “serve” e lo preferisco mettere in mostra nel privato, nel pubblico sono abbastanza riservata.
Che giudizio dai del tuo fisico?
Fisicamente mi do un voto compreso fra il 7 e l’8. Dipende dai giorni…
Cosa pensano di te gli uomini?
Fisicamente penso che gli uomini mi diano un 9, ma tutto dipende dalla loro età. E le donne… mi danno spesso 10!
C’è una foto che ti piacerebbe realizzare?
Sì, c’è… si tratta solo di trovare il fotografo giusto per realizzarla. Diciamo che sarà uno scatto molto sexy, non mi sbilancio oltre.
Perché la differenza la fa il fotografo…
Esatto, ho scattato e lavorato con fotografi anche molto diversi fra loro, ma non con tutti è nata la complicità che dovrebbe nascere per realizzare il top del top. Non si può piacere a tutti e farsi piacer tutti, questo è ovvio. In più, i fotografi ‘sono tutti strani, molto spesso sono gelosi degli scatti come se
io dovessi essere gelosa del mio corpo scattato’.
Come giudichi una fotografia di nudo?
Nessun problema, purchè sia in bianco e nero. La sensualità la vedo in uno scatto del genere, naturalmente senza eccessi.
Abbiamo detto del tuo lato di scrittrice che ti ha permesso di tradurre la tua sensualità nero su bianco…
Esatto, traduco la sensualità provando a riscriverla su un foglio bianco. E ciò mi è possibile quando sono ispirata, quando sento dentro che ho emozioni forti da esprimere dal mio cervello al cuore. E allora mi metto comoda, magari in lingerie, penna-piuma in mano e butto giù ciò che sento in quel momento.
Anche un libro può essere sensuale…
Non solo, sia il leggere che lo scrivere hanno al loro interno gesti sensuali, eleganti e sexy. Un foglio bianco a mio modo di vedere è sinonimo di amore e di amante: insomma, qualcosa da scoprire. Un foglio scritto rappresenta la fase conoscitiva. Leggete “Seduzione sesto senso” per capire ciò che sto dicendo.
Come giudichi le ragazze di oggi?
Poco femminili! Si credono emancipate ma hanno perso la loro femminilità.
Katia Ferrante che obiettivo fotografico vorrebbe raggiungere?
Un calendario Pirelli, in mezzo alla natura, coccolata di sensualità su spiagge deserte in cui mostrare un corpo sexy. Mi immagino un set così…
E nello spettacolo dove ti piacerebbe arrivare?
Mi vedo in un talk nelle vesti di opinionista
Cosa suscita la tua immagine?
In parte provoca, in parte ho notato che può suscitare competizione anche maschile. Ma un uomo che si mette in competizione lavorativa o personale con me ha già bello che perso!
Oltre alle gambe c’è di più: una frase che ti rappresenta?
Banalmente oltre alle gambe ci deve essere molto di più sennò ti fregano e fanno di te quel che vogliono.
Katia Ferrante, la scrittura… musa ispiratrice della fotografia