Durante il primo Talk show di Genova “Comedy Night” dove prendo parte come ospite con i due comici Andrea Bottesini e Enzo Paci (da Zelig) colgo l’occasione per domandare a loro come un comico riesce ad entrare nelle corde del pubblico “seducendolo”.
Accattivarsi un pubblico è senz’altro una capacità innata, oltre alla preparazione alla dedizione e alla grande passione con cui operano ognuno di questi artisti.
“Si tratta di integrarsi con chi ti osserva mettendoti dalla loro parte senza freni facendoli sentire tutt’uno con te”, questi uno dei consigli quando si parlava di seduzione durante il talk show di giovedì sera.
E all’appello seduzione nn potevo proprio mancare, raccontandovi un po’ la mia a tal proposito “di seduzione ” da ogni sua angolatura.
Ringraziando l’organizzazione di tutto lo staff tv telegenova con a capo il presentatore Stefano Strano e la location Estoril utilizzata per il salotto comedy che ci ha ospitati.
Rimaniamo in attesa di vedere la trasmissione al più presto e curiosa di guardarmi nello sketch ironico che mi coinvolge con Andrea Bottesini sulla seduzione tra uomo-donna d’ oggi…
Gli altri ospiti : il Vignettista Enrico Sanna & Fabio Giardina imprenditore genovese il quale presenta il suo Social musicale chiamato IGreebo.
Iniziamo da Enrico Sanna -il vignettista-
Disegnare una caricatura non è affar semplice. La cattura nel mondo dell’arte affonda le sue origini già nella storia antica, e si può dire sia annoverata tra le arti minori benchè per molti pittori non fosse così.
Ricordiamo tra i più illustri rappresentanti Leonardo, Daumier, Monet e in certo qual senso anche Ensor e Bacon.
Per disegnare caricature dal vivo credo che il requisito maggiore sia quello di non aver problemi a disegnare di fronte ad un pubblico di estranei, e sottoporsi in tempo reale ad eventuali commenti sulla bontà della tecnica del disegno, sulla capacità di cogliere una somiglianza del soggetto, e ad ogni sorta di appunto.
La deformazione caricaturale non può essere usata come alibi per nascondere una palese incapacità a cogliere la somiglianza non solo estetica della persona ritratta. Spesso può capitare e mi è successo molte volte di non riuscire a venire a capo di un disegno per mille motivi. Provare e riprovare, ‘sprecando’ tanti fogli e alla fine gettare la spugna. Questo succede quando ci si impunta a voler assolutamente disegnare ma non aver prima osservato e compreso un viso. Avviene quando si è stanchi o distratti. In quei casi io chiedo alla persona la pazienza di ripresentarsi dopo un po’ di persone. Essendo la caricatura un mestiere che spesso si impara sul campo ed è in divenire, non ci si può aspettare di averne conseguito la consapevolezza una volta per tutte.
Disegnarne tante può consentirti di trovarti sempre più a tuo agio nei momenti inziali, quando si deve ‘rompere il ghiaccio’. Quando si attacca, converrebbe sempre avere davanti un soggetto che ‘si presta’ , che abbia cioè quei tratti accentuati, elementi accessori, tipo baffi, sopracciglia, occhiali, orecchini…ossia più è ricco di ‘appigli’ più è facile trovare un varco e entrare nel ‘mood’ della caricatura. Sono i particolari e poter velocemente arrivare a disegnarli, a dare alla caricatura quell’aspetto ‘canonico’ e a farla dire riuscita.
Alla prossima people!!
grazie al vignettista Enrico Sanna per il suo contributo artistico.