donne e motori

Il paradigma di un Comico e autore

Nella  sezione “Friends”  si parla di ” seduzione creativa ”  in ambito comico teatrale  lo faccio con  un creativo  si chiama  Carlo Negri e  il  comico ci  racconta

 

Per parlare della relazione tra uomini e motori è necessaria la costruzione di un paradigma.

KatiaferranteIl ben noto “paradigma dell’automobile”.
Piccola ma necessaria premessa: “In filosofia della scienza un paradigma è la matrice disciplinare di una comunità scientifica.
In questa matrice si cristallizza una visione globale del mondo, e più specificatamente, del mondo su cui indaga la comunità di scienziati di una determinata disciplina”.
In parole povere, un paradigma è una frase che condensa in sè l’essenza stessa del concetto.

Diventa istantaneamente LA FRASE.
Per creare il “paradigma dell’automobile” formulerò un paio di teorie, apparentemente sconclusionate e senza nessuna connessione tra loro, per poi fonderle in un unico concetto.

Prima formulazione.

Partiamo dalle basi: gli anziani hanno sempre ragione.
La saggezza, raggiunta con l’età e con la visione degli eventi, porta una conoscenza ed una capacità di sintesi, che rende l’anziano saggio, affidabilissimo dispensatore di verità assolute. È grazie a loro se oggi noi possiamo sciorinare, oltre alle frasi sul tempo (mi fa male il ginocchio, mi sa che domani piove) e a quelle di retorica nostalgia (si stava meglio quando si stava peggio), anche vere e proprie perle come: “donne e motori, gioie e dolori”.
Non è una citazione a caso, è la sintesi del rapporto di un uomo col proprio automezzo. È un tutt’uno, è il tutt’uno.

Esse vengono scelte a seconda di gusti e inclinazioni, spesso inconsciamente.

Chi le colleziona, chi le vuole comode e spaziose, chi piccole e scattanti, chi insegue sempre l’ultimo modello, chi le vuole tutto curve, chi preferisce quelle che consumano poco, chi quelle da mostrare agli amici la domenica al bar, chi quelle con delle ottime prestazioni sul bagnato (ovviamente tale elenco può essere traslato e traslabile anche per le donne. Tranne che per l’ultima immagine, quella del “tenere sul bagnato”, altrimenti risulterebbe una pessima battuta e un buon consiglio).

Seconda formulazione.

“per muovere un mezzo di locomozione serve un carburante”

Strettamente collegata alle precedente, il prezzo della benzina implica sacrifici economici. Il ben citato “succo di dinosauro”, volgarmente chiamato petrolio, viene raffinato e “accisato” prima di arrivare alle pompe.

Questo comporta che più la macchina è grossa e potente, più è costosa da mantenere. In genere si usa dire che la macchina “succhia parecchio”, ma lascerò cadere questa cosa per non diventare eccessivamente volgare.

Ma cos’è la macchina? L’evoluzione della carrozza o degli antichi carri trainati da bovini.

Questo ci riporta ad un’altra frase storica dei nostri anziani: “tira più un pelo di f**a che un carro di buoi”.

Tale formulazione sembra, almeno in linea puramente teorica, risolvere il problema del caro-benzina; è sufficiente sostituire il carburante con questo che sembra rispecchiare in pieno i nuovi standard eco-sostenibili al passo con i tempi sull’argomento carburanti e inquinamento. Inoltre pare che le auto viaggino più veloci con il pelo di f**a (questo in linea puramente teorica se si adeguasse la frase ai tempi moderni e si sostituisse i buoi con i cavalli vapore). Se poi un pelo corrisponde ad un litro di benzina, il risparmio è assicurato.

Ma non solo. La citazione ci mette automaticamente in relazione con la prima formulazione, quella delle “gioie e dolori”.

Perché se fosse sufficiente mettere nel serbatoio dei peli di f**a al posto della benzina, il mondo resterebbe comunque falcidiato da una nuova sciagura.

La depilazione totale.

Ora non si trova più un po’ di peluche nemmeno a pagarlo oro (e si sa l’oro al cambio siamo sui 39euro al grammo, ben oltre la benzina), pertanto sembra si sia costretti a tornare, gioco forza, all’amato-odiato “succo di dinosauro”.

Conclusione e ultima formulazione.

Siamo giunti alla formulazione del nostro paradigma, quello che sintetizza appieno il rapporto tra gli uomini e le proprie auto.

Paradigma dell’automobile: “donne, motori, buoi e dinosauri, gioie e dolori, ma almeno con una strisciolina di peluche”

Carlo Negri  Katia Ferrante