Ci sono uomini che seducono con i loro zeri al punto di essere diventati icone.
Pensate a chi, da sempre, di zeri ne usa due: James Bond, ovvero 007! I freddi numeri, anche quando la missione è nella steppa, diventano un caldo invito per tutti i suoi fan del mondo. Ma oggi i grandi seduttori li pongono dietro (gli zeri) e non davanti ai numeri che vanno a identificare i loro ingenti patrimoni in miliardi di dollari – e da quando Londra chiama, anche di sterline.
Il più seducente tra questi paperoni porta il nome Roman, quasi che dalla nascita sia stato predestinato a costituire un impero (Roma, Roman, Romano) e la calda latinità del nome si sposa con un cognome che toglie ogni dubbio sulla sua freddezza negli affari. Abramovic seduce con la freddezza dei numeri che devono sempre tornare a chi, come lui, ha la capacità di puntare ad avventure finanziarie sempre più redditizie.
Orfano di madre praticamente dalla nascita e di padre dall’età di quattro anni, Abramovic non si è mai fermato, quasi che dovesse riscattare in modo epico quanto la vita gli tolse in termine di amore familiare. Capace di comprendere per tempo gli spazi che la privatizzazione avrebbe aperto in Russia nell’era gorbacioviana e poi da lì, in tutto il mondo, in una rete finanziaria globale, ha sempre saputo anticipare i tempi anche quando alla propria potenza economica decise di sommare la celebrità in tutta Europa comprandosi la squadra del Chelsea… proprio nella culla della finanza europea, Londra.
Ora il dubbio è: per essere vincenti è necessario essere seduttivi? Una condizione non può che fare a meno dell’altra. I seducenti vincono e i vincenti seducono e Abramovic lo sa bene! Solo questa consapevolezza fa sì che una dote innata possa essere raffinata al punto di diventare la propria caratteristica vincente; consapevoli anche che, alle volte, la simpatia non si sposa con la seduzione ma solo con il consenso. Alle volte, il conto da pagare per il magnate russo è stato molto salato. Il caso più eclatante è stato quando ha deciso di rompere con la moglie Irina per la modella russa Daria Zhukova, ora sua compagna ufficiale. Era il 2007 e il suo divorzio poteva essere il più costoso della storia perché la moglie chiese metà del suo patrimonio totale (5,5 miliardi di sterline). Alla fine Roman seducendo ancora è riuscito a spuntarla pagando alla moglie solo, si fa per dire, 300 milioni di dollari. Ma Abramovic non risparmia il suo sostegno economico anche alla comunità ebraica in Israele dove affondano le sue radici, consapevole di quanto sia influente proprio questa comunità nella finanza mondiale.
Dunque gli zeri, tanti zeri, non sono degli “esponenti nulli” se sono sorretti da idee e capacità, quelle che hanno permesso a Roman di diventare un seduttore DOC.
Katia